La vocazione educativa: la Fondazione e la Scuola
Luigi Bombardieri, nel suo testamento, intese devolvere tutto il suo patrimonio alla Sezione Valtellinese del CAI, con lo scopo di creare un’istituzione che: “… attivi un Centro di Educazione che avvii seriamente alla montagna come forgiatrice delle più nobili doti e dei più elevati sentimenti che rendono l’uomo, anche nella vita civile, veramente degno di essere chiamato tale”.
La Fondazione Bombardieri assunse pertanto come finalità prioritaria la funzione educativa, promuovendo interventi di alto valore culturale e affiancando alle iniziative della Sezione CAI, con le sue scuole dedicate (scialpinismo, alpinismo, ecc.), interventi di formazione rivolti agli studenti. Questa attenzione si intensificò a partire dagli anni ’80, con il sostegno economico a iniziative promosse da Guido Combi, collaboratore della Fondazione, e altri soci CAI attraverso la Sezione Valtellinese e la Sottosezione di Ponte in Valtellina.
Grazie anche all’appoggio delle Amministrazioni Comunali, furono attuate con classi della scuola elementare e media del circondario di Sondrio (Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Piateda, Chiuro) numerose uscite didattiche dedicate all’incontro con la Montagna.
Nell’anno scolastico 2004/05, nell’ambito di un progetto di educazione ambientale, fu la classe 2C del Liceo Scientifico “Carlo Donegani” ad essere coinvolta nell’interessante iniziativa di ripristino del sentiero “Anello della Scala dei Pizzi”, voluta dalla Sezione valtellinese del CAI in collaborazione con il Comune di Sondrio e condotta con la sapiente guida di Nicola Martelli, Accompagnatore di Alpinismo Giovanile del CAI, e lui stesso collaboratore della Fondazione Bombardieri.
Dal 2001, con la presidenza di Stefano Tirinzoni, la Fondazione aveva però assunto anche direttamente la funzione educativa e didattica: alla realizzazione del film per la scuola “L’incontro”, dedicato ai modi di andare in montagna con le guide alpine, seguirono un corso di formazione per i docenti dal titolo “Conoscere il paesaggio”, quindi il concorso ”Fai conoscere il tuo paesaggio”, con la partecipazione di 16 scuole elementari, 13 medie, 3 superiori per un totale di 597 studenti, e un ulteriore corso di formazione rivolto ai docenti, “Il paesaggio costruito - Corso sul paesaggio e i beni culturali civili in Valtellina”.
Progetto pilota Bombardieri e sua evoluzione
Nel 2009 ci si orientò in particolare al coinvolgimento degli studenti della scuola superiore. Con la collaborazione del Liceo Scientifico Donegani di Sondrio, la Fondazione attuò un progetto pilota che prevedeva il soggiorno di 3-4 giorni presso un rifugio alpino di una o più classi, con la presenza di docenti della scuola e di esperti, sia del CAI, sia esterni. Il progetto prevedeva, oltre a lezioni e esercitazioni in rifugio, una serie di uscite guidate sul territorio, con la presenza di alpinisti, soccorritori, geologi, naturalisti, glaciologi e altri studiosi. Si intendeva creare un sistema integrato di esperienze coinvolgenti più aspetti e discipline (scienze naturali, medicina, storia, filosofia, scienze umane…) per avviare i giovani a un rapporto affettivo, corretto e responsabile con la montagna.
La prima esperienza ebbe luogo nel mese di settembre presso la Capanna Gerli-Porro, in Valmalenco, e interessò i 20 studenti della classe terza C del Liceo Scientifico “Carlo Donegani” di Sondrio; in quell’occasione si costituì un gruppo di progetto con diverse figure esperte, tra cui i rappresentanti delle Scuole di Alpinismo e Scialpinismo “L. Bombardieri” e Alpinismo Giovanile, che avrebbe operato in continuità anche nelle successive edizioni.
L’esito positivo della prima esperienza diede infatti vita all’ormai consolidata iniziativa “La Scuola va in Montagna”, realizzata anche grazie al sostegno economico e organizzativo della Fondazione Creval.
Durante la partecipazione alla I edizione del “Progetto Pilota Bombardieri”, tenutasi in Val Malenco nel 2009, gli studenti della 3C del Liceo Scientifico Donegani trovarono sul volantino pubblicitario del rifugio Gerli-Porro questa frase: “la montagna fa da scuola se la scuola va in montagna”.
Quel motto, che li aveva molto colpiti, sarebbe divenuto un riferimento costante per tutta la durata dell’esperienza, tanto da essere richiamato nelle relazioni conclusive stese dai ragazzi e nell’articolo pubblicato sull’Annuario del CAI. Da quel motto, semplificato, nacque la denominazione “La scuola va in Montagna”, utilizzata ufficialmente come nuova denominazione del “Progetto Bombardieri” a partire dalla terza edizione.
Con l’edizione 2017, il consiglio della Fondazione Bombardieri stabilì di modificare i criteri per la scelta delle classi protagoniste dell’esperienza in rifugio, in modo da offrire a più istituti scolastici e a più studenti l’opportunità di partecipazione; da quel momento (con l’eccezione dell’edizione 2019), l’iniziativa viene proposta a tutte le scuole secondarie superiori nella modalità concorso: agli studenti è chiesto di proporre un elaborato a tema che viene valutato da una Commissione; il soggiorno in rifugio è il premio per le due classi i cui lavori sono risultati “vincitori”.
Dal 2019 l’iniziativa gode del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Territoriale e si svolge con la fattiva collaborazione di SEV e del Parco dello Stelvio, oltre che con il sostegno economico delle fondazioni AEM Milano e Creval; la proposta viene inoltre estesa a un’altra provincia lombarda, così da ampliare la rete delle collaborazioni e la ricaduta dell’azione formativa.
Presentazione del concorso
La Montagna rappresenta una realtà geografica, economica e insediativa di straordinario rilievo per il nostro Paese, tanto che la salvaguardia e la valorizzazione delle specificità ambientali, culturali, economiche e sociali delle zone montane rivestono carattere di preminente interesse nazionale anche ai sensi dell’articolo 44 della Costituzione. L’importanza della Montagna è evidente in un territorio come quello della Provincia di Sondrio, situato interamente in area alpina, in cui il 67% circa della superficie è situato a quote superiori a 1500 m s.l.m. Inoltre, essa porta con sé un insieme di valori, riassunto molto bene dallo statuto della Fondazione L. Bombardieri, che intende l’alpinismo e il rapporto con la Montagna come “scuola di carattere, di onestà, di altruismo, di solidarietà umana e di amore per la natura”, scuola che li porti “a divenire uomini dalle nobili doti e dai sentimenti elevati”.
Proprio in quest’ottica, la Sezione Valtellinese del C.A.I. e la Fondazione L. Bombardieri promuovono, in collaborazione con altri qualificati partner, il progetto “La Scuola va in Montagna” che comprende il presente concorso, rivolto alle classi terze degli Istituti Secondari di II grado della provincia di Sondrio e di un territorio esterno, individuato per questa edizione dell’iniziativa in quello della provincia di Como.
Scopo dell’iniziativa è affiancare gli insegnanti nell’educazione al valore del paesaggio montano, e quindi della sua tutela, tramite un percorso didattico che si sviluppa parte in aula e parte presso un rifugio alpino.
In particolare gli studenti delle classi terze degli Istituti Secondari di II grado della province coinvolte verranno incoraggiati ad avvicinarsi alle tematiche più significative che riguardano l’ambiente montano, e la classe vincitrice potrà vivere l’esperienza di quattro giorni in un contesto alpino con l’assistenza e l’affiancamento di esperti.
I temi da approfondire possono riguardare diverse aree: Scienze Naturali (geologia, glaciologia, flora, fauna, astronomia, etc.), Scienze Umane (antropologia, storia, letteratura, pittura, etc.), l’impatto che l’attività umana ha avuto sull’ambiente (urbanistica, architettura, etc.) o anche l’influenza che la natura ha sulla vita delle persone (benessere, rischio idro-geologico, sicurezza in montagna, etc.); saranno particolarmente apprezzati gli elaborati che faranno riferimento all’ambiente, ai Parchi e alle Riserve Naturali.
Regolamento e schede adesioni
Gli studenti dovranno produrre un elaborato originale che si configuri come una presentazione di uno o più dei temi sopra elencati e che si riferisca ad un’area geografica più o meno vasta del territorio alpino.
Gli elaborati potranno essere realizzati attraverso le seguenti sezioni disciplinari:
- Storico – Documentale: prevede la produzione di un elaborato scritto che adotti una forma di scrittura coerente alle finalità del concorso (saggio breve, tema, articolo, tesina, poesia, racconto, etc.);
- Artistico – Espressiva: le opere potranno essere realizzate utilizzando qualsiasi tipo di materiale e tecnica (olio, carboncino, acquerello, pittura, scultura, computer graphic, etc.) e di forma espressiva (dipinti, video, fotografia, graphic novel, etc.).
Nessun lavoro verrà restituito. Con la partecipazione gli Istituti partecipanti e gli autori consentono alla pubblicazione degli elaborati prodotti nell’ambito degli obiettivi culturali dell’iniziativa, escludendo qualsiasi utilizzo di natura pubblicitaria o a scopo di lucro.
Il Concorso si rivolge alle classi terze degli Istituti Secondari di II grado della provincia di Sondrio e della provincia di Como, che possono partecipare con un elaborato per sezione, inviando la scheda di adesione, compilata in ogni sua parte, presso la sede della Fondazione Luigi Bombardieri, sita in Sondrio, Via Trieste n. 27, anche via mail (all’indirizzo info@fondazionebombardieri.it ) entro e non oltre il 30 DICEMBRE 2022.
Gli elaborati degli studenti dovranno pervenire presso la sede della Fondazione Luigi Bombardieri entro e non oltre il 31 MARZO 2023. In caso di spedizione per posta farà fede il timbro postale.
Con la partecipazione gli Istituti aderenti e gli studenti autorizzano la comunicazione della loro partecipazione e l’utilizzo di immagini di gruppo che potranno essere riprese durante lo svolgimento dell’iniziativa nell’ambito degli obiettivi culturali della stessa, escludendo qualsiasi utilizzo di natura pubblicitaria o a scopo di lucro.
La Commissione esaminatrice, che sarà composta da rappresentanti dei diversi soggetti promotori, giudicherà in modo insindacabile ed entro il 15 APRILE 2023 proclamerà vincitori tra le sezioni partecipanti il miglior elaborato pervenuto dalle scuole di ciascuna delle due provincie di Sondrio e di Como, intendendosi con ciò quelli che avranno affrontato in maniera più originale, creativa e significativa il tema oggetto del bando. Verrà inoltre organizzata una cerimonia di premiazione da tenersi a Sondrio entro il mese di APRILE 2023.
Il premio consisterà nella partecipazione degli alunni delle due classi vincitrici (una della provincia di Sondrio e una della provincia di Como) ad un soggiorno presso un Rifugio alpino valtellinese, della durata di quattro giorni, che si terrà entro il 30 SETTEMBRE 2023, sulla falsariga di quanto già avvenuto in passato. Il programma dell’ultima edizione è consultabile sul sito della Fondazione Bombardieri https://www.fondazionebombardieri.it
RIEPILOGO SCADENZE
- 30 DICEMBRE 2022: termine ultimo per l’adesione al Concorso
- 31 MARZO 2023: termine ultimo per la presentazione degli elaborati
- 15 APRILE 2023: termine per l’esame degli elaborati da parte della Commissione esaminatrice
- APRILE 2023: termine per la cerimonia di premiazione
- 30 SETTEMBRE 2023: termine per l’attuazione del premio (4 giorni in rifugio alpino) per le due classi vincitrici
La partecipazione al concorso è subordinata all’accettazione incondizionata del presente regolamento in ogni sua parte. La mancata accettazione, in tutto o in parte, causa l’esclusione dal concorso.
Scheda di adesione al concorso
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